La Magia dello Sconfuoco a Candeasco – 2 luglio nella Valle Impero

È stato un richiamo irresistibile, non solo quello del paese di Candeasco – sempre felice di tornare a percorrerne le antiche vie! – ma anche quello del fuoco, grazie allo Sconfuoco, rito che si celebra ogni anno, il 2 luglio.

Una vera ricorrenza, una festa di paese che affonda le sue radici nei secoli e che ogni anno rinnova questo antico rito comunitario.
Gli abitanti si incontrano, si ritrovano insieme per celebrare l’evento, tra fuoco, arte barocca e la natura generosa della Valle Impero.

È una passeggiata suggestiva quella che mi accompagna dalle prime case di Candeasco, passando per la piazza della chiesa parrocchiale di San Bernardino. Poco distante si trova la casa natale degli architetti Marvaldi, figure importanti per lo sviluppo dell’arte barocca nel Ponente Ligure. E tutto intorno, il respiro dei caruggi liguri, con le loro case in pietra, a raccontare storie di secoli.

Con il calare della sera, innumerevoli lumini vengono accesi e appoggiati sui muretti a secco, creando un’atmosfera incantata.
Davanti all’oratorio di Nostra Signora del Fossato, vengono accatastati i rami d’ulivo – i cosiddetti brotti – che saranno bruciati non appena cala la notte.

È un rito antichissimo, ripetuto ogni anno dagli abitanti del borgo. Una cerimonia condivisa da tutti, vissuta intensamente.
Si inizia con un piccolo fuoco: la fiamma cresce lentamente, alimentata con cura, fino a diventare un grande falò che lancia scintille e lapilli – semie, come li chiamano in dialetto ligure – rendendo lo spettacolo ancora più suggestivo.

Nel mentre, gruppi di bambini osservano incantati i fuochi e i lumini sui muri. Gli adulti, attorno ai tavoli, gustano le prelibatezze preparate con cura e si intrattengono in conversazioni serene.

Quando il falò inizia a calare, perdendo la sua forza, ha inizio la musica e il divertimento. Un’orchestrina di chitarre e fisarmonica accompagna la serata, e la magia continua sotto le stelle.

Sono felice. Per una sera ho sentito mio l’elemento del fuoco, che mi dà energia.
Felice di essere a Candeasco, uno dei borghi del mio cuore.
Questa è la magia della Valle Impero.

la tradizione nella cucina ligure, ricordi di un anziano chef

la tradizione nella cucina ligure

Panoramica sulla cucina ligure

Giovedì 5 dicembre 2024, presso la Sala Punto di incontro Coop di Imperia si è tenuto un istruttivo incontro riguardante la cucina ligure. Si è trattato di un dialogo tra uno storico del territorio Giampiero Laiolo e lo chef di fama internazionale Francesco Ammirati (originario di Montalto Ligure ed approdato in prestigiosi ristoranti a livello mondiale).

Dapprima si è fatto una panoramica sull’antica cucina di un tempo, le ricette della tradizione ligure da  ponente a levante, passando per il sud della Francia. Una carrellata di pietanze dagli antipasti fino ad arrivare ai dolci che ha abbracciato numerose ricette, alcune ancora attuali altre dimenticate, un viaggio “gastronomico” della nostra bella terra.

Ma oltre alla magia dei piatti, un tema profondo ha animato la conversazione: quello dell’economia domestica, la necessità di creare un menù settimanale, di pianificare le spese per evitare sprechi, come si faceva un tempo, quando ogni risorsa veniva utilizzata al massimo. È stato affascinante ascoltare di come, attraverso la creatività e la saggezza popolare, gli avanzi diventassero nuovi piatti, che pur nascendo dall’esigenza, non rinunciavano mai alla qualità.

Un racconto di tradizione, di memoria e di rispetto per la terra e per il cibo, che ci invita a riscoprire il valore delle cose semplici, ma mai banali.

Ricordi di un anziano chef

Lo chef Ammirati ha condiviso un affascinante racconto della sua lunga esperienza nel mondo della cucina, sottolineando non solo i successi professionali ma anche l’importanza della formazione e della tradizione. Oltre ad essere stato docente alla scuola alberghiera di Alassio, Ammirati ha avuto un ruolo fondamentale nella fondazione dell’Istituto Alberghiero di Arma di Taggia, un punto di riferimento per i giovani che desiderano entrare nel settore della ristorazione. La sua passione per la cucina si è estesa anche alla formazione professionale, attraverso corsi specifici per ristoratori, dimostrando il suo impegno nel garantire un livello elevato di preparazione per chi lavora nel settore.

Un aspetto centrale del suo intervento è stato il richiamo alla figura di Auguste Escoffier, lo chef che ha rivoluzionato l’arte culinaria, introducendo il concetto di “brigade”, ovvero un’organizzazione gerarchica in cucina. Escoffier ha dato a ogni membro della brigata un ruolo preciso, contribuendo a rendere il lavoro in cucina più efficiente e professionale. Ammirati ha avuto l’onore di essere uno dei fondatori della delegazione italiana dell’Associazione internazionale Escoffier, continuando così a rendere omaggio all’eredità di questo gigante della gastronomia.

Insieme al segretario dell’Associazione, Antonio Torcasso, Ammirati ha parlato dell’importanza di preservare la tradizione culinaria, ma anche di come la cucina continui a evolversi, richiedendo una costante ricerca e innovazione. L’incontro si è rivelato un’occasione unica per riflettere sul valore della cucina tradizionale, sulla storia gastronomica della nostra terra e sull’importanza di un approccio serio e professionale anche in un mondo che, spesso, viene visto come un semplice mestiere.

Torria, ripristinate le antiche serenate nel borgo

Torria: ripristinate le antiche tradizioni in Valle Impero: guarda il video

A Torria, in valle Impero, si sono ripristinate le tradizioni di un tempo; le Mattinate. Musica tra i “caruggi” del Borgo.

Foto dall’expo Valle Impero

Sono orgogliosa di comunicare che una delle foto da me scattate nella nostra Valle Impero sia stata scelta per un evento importante: Expo Valle Impero.

E’ stata infatti utilizzata come foto della locandina di presentazione del convegno  che ha visto come protagonisti i comuni della Vallle Impero.

mialiguria.it ti invita: a spasso per la Valle Impero con Orietta

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Valle Impero per tutte le stagioni

Scopri la Valle Impero: il cuore verde dell’entroterra imperiese

Grazie al clima mite tutto l’anno, visitare i borghi della Valle Impero è sempre un’ottima idea. Qui, fra oliveti secolari e colline profumate di macchia mediterranea, ti aspettano panorami che spaziano dal Mare Ligure alle cime delle Alpi.


Perché venirci in qualunque stagione

  • Clima piacevole: temperature equilibrate, ideali per passeggiate ed escursioni.

  • Paesaggi cangianti: dagli ulivi d’argento ai boschi che in autunno si tingono di rosso.

  • Borghi medievali intatti: carruggi in pietra, logge antiche e chiese barocche.

  • Sapori autentici: olio extravergine DOP,  formaggi d’alpeggio, gastronomia locale da gustare.

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foto di Sniapp71 Conio visto dalle antiche aie di Poggialto

Foto di Conio

Grazie alla gentilezza del nostro amico “Sniapp71” ho il piacere di pubblicare la seguente foto che rappresenta “Conio visto dalle aie vecchie di Poggialto”

 

 

 

 

8 Settembre 2020 a Chiusavecchia

8 settembre: a Chiusavecchia si sono svolti i festeggiamenti in onore alla Madonna dell’Oliveto. Ieri pomeriggio è stata celebrata la Santa Messa al SAntuario posto sopra il paese ed in seguito non vi è stata la tradizionale processione ma una solitaria passeggiata della Statua  della Madonna dell’Oliveto  su di una macchina accompagnata semplicemente dal Reverendo e dai Massari…. una scena assai triste … non poter assistere alla “sfilata” delle nostre belle statue  racchiuse nel Santuario.

Speriamo che il “sacrificio” di quest’anno porti speranza per poter festeggiare ancora in allegria e compagnia in futuro questa bella ricorrenza a cui il paese di Chiusavecchia è molto legato.

Nuovo percorso per la Milano Sanremo… un’opportunità da cogliere!

In un giorno assolato e caldo di questa strana estate 2020 è giunta la notizia inaudita: la corsa ciclistica Milano – Sanremo passerà attraverso le Valli Arroscia ed Impero. Ma allora è davvero strana questa estate!
A causa di di problemi collegati al traffico automobilistico si è dovuto cambiare itinerario e così si è pensato a questa soluzione, ma che bella opportunità per poter dare visibilità al nostro entroterra!
Le riprese televisive effettuate lungo il percorso hanno certamente risaltato le nostre splendide terre con i borghi ed il verde che le circonda, un vero spettacolo per gli occhi e per l’anima di chi ha a cuore per il nostro territorio.
Speriamo che l’anno prossimo questo “esperimento” possa essere ripetuto.