Tutto quello che vuoi sapere sul paese di Pontedassio
Il paese
Pontedassio si trova a pochi chilometri dal capoluogo di Provincia Imperia ed è un centro di fondovalle situato poco distante dalla statale 28 che collega la Liguria al Piemonte. Grazie alla sua posizione ed alla vicinanza del torrente Impero ha avuto nel corso del tempo un buono sviluppo sia dal punto di vista urbano che commerciale. Probabilmente era un insediamento di origine romana ed ha seguito le vicende storiche di Oneglia e della bassa Valle. fu possedimento dei vescovi di Albenga, nel 1298 passò sotto al dominio dei Doria che la cedettero nel 1576 ai Savoia. Pontedassio è stata la località che ha dato i natali alla famiglia Agnesi creatrice dell'omonimo pastificio e fino a qualche anno fa custodiva anche il museo degli Spaghetti.
appunti gastronomici...
Tra i piatti caratteristici vi sono i biscotti cioè grandi fette biscottate di squisito sapore realizzati seguendo una ricetta di fine Ottocento. La pasta lievitata viene parzialmente tagliata e dopo la prima cottura, poi nuovamente infornata e biscottata. Oggi questa produzione è concentrata solo in una pasticceria del luogo. Inoltre non mancano le saporite torte di verdura ed i ripieni tutti preparati con prodotti di orti locali.
Le nostre tradizioni
Anche a Pontedassio e nelle sue frazioni vi era anticamente l’usanza della CENA DOMINI. Il pasto era a base di stoccafisso ben imbevuto nell’olio di oliva che condiva anche le “lavagnette” ovvero pasta fatta mano dalle donne dei paesi. Inoltre ad ogni partecipante si donava un pane rotondo con finocchio segnato da una croce.
Ancora a Pontedassio: vi era l’antica usanza della Confraternita di San Pietro Martire: a Santo Stefano si offrivano al parroco quattro lunghi rami di arancio con i loro frutti. Ciò potrebbe simboleggiare il frutto della propagazione dei quattro Vangeli.
A Villa Viani una tradizione è quella del falò alla vigilia della festa dedicata a San Giuseppe (18 marzo). Alla sera, sulla piazza dell’Oratorio di San Giuseppe si accende un grosso falò preparato dai giovani del paese. Anticamente mentre i falò bruciavano erano lanciati mortaretti e stelle filanti e le campane della chiesa suonavano a festa.
Il 25 giugno era dedicato ai festeggiamenti in onore al patrono dei fabbri ferrai: Sant’Eligio (Sant’Arò). Era celebrata la santa messa ed il parroco insieme ad un chierichetto si recavano sulla piazza principale e qui in questo luogo venivano benedetti tutti gli animali. Inoltre un fabbro raccoglieva le offerte che servivano per pagare la messa. Al termine di questa cerimonia si teneva una corsa tra cavalli.
Curiosità su Pontedassio e frazioni....
La Valle Impero è da sempre legato all’olivicoltura ed a tutte le attività collegate a questa. In ogni piccolo paese nei tempi passati esistevano numerosi frantoi. Erano situati abitualmente lungo il percorso del Torrente Impero così come i mulini che attingevano l’acqua per la lavorazione. Ancora oggi se ne possono vedere alcuni esemplari girovagando per i piccoli borghi, alcuni sono abbandonati, altri trasformati in case oppure centri culturali. Anche Pontedassio anticamente ne possedeva parecchi.
A Pontedassio, in passato vi sono state numerose attività tra cui cartiera (paperera). Qui ha avuto origine anche l’industria della pasta alimentare “Agnesi” nota in tutto il mondo. dove Nel 1956 aprì in questo paese il Museo degli Spaghetti, trasferito da parecchi anni a Roma. Il mulino (ora trasformato in appartamenti) era situato vicino al ponte e da qui iniziò la fortuna della pasta Agnesi.
FONTANE : ne esistono due esemplari appartenenti al1800 situate nella strada interna al paese che conduce alle frazioni. Un’altra molto curiosa situata nei pressi della piazza principale è addossata al muro di una casa ed è composta da una vasca ellittica di marmo con sopra una maschera a stemma. Un’altra antica fonte è a sud del paese ed è rappresentata da un volto con pietre squadrate ad arco ogivale. Sopra si può notare una scultura che rappresenta dei volatili di tradizione medievale ed il tutto è sovrastato da un’edicola.
Orologio di Bestagno: era in grado di autoregolarsi (tra estate ed inverno) e far coincidere sempre il tramonto con una determinata ora, che segnava fine della giornata lavorativa. Non era un qualsiasi comune orologio da campanile. Non aveva le comuni lancette ed il solito girotondo delle ore ben disposte dall’una alle dodici; ma solo una bella e squillante campana che diffondeva i suoi rintocchi per le campagne intorno al paese. Era il suono che scandiva le “ore di lavoro” dei contadini del piccolo borgo. Il tutto funzionò per secoli (pare dall’inizio del 1700) sino al 1946, anno in cui l’addetto alla manutenzione essendosi stancato di riavvolgere i pesanti contrappesi del meccanismo pensò bene di staccare e disperderne alcuni pezzi evitandosi così il gravoso lavoro! L’orologio, ormai inutilizzabile, dovette essere sostituito con uno normale e le parti rimaste, a testimonianza di una antico meccanismo veramente singolare, attendono qualche esperto ed appassionato che possa dar loro una vita, sia pur meccanica, ma di grande interesse etnografico.
Un personaggio particolare
A Pontedassio molti anni fa viveva un abitante che possiamo definire “originale”. Si narra infatti che nei giorni di festa era solito mettere alla finestra una bandiera fatti di stracci colorati. Inoltre in occasione del Natale si presentava in chiesa con un cappello di paglia con figurine.
Le nostre manifestazioni
MARZO
Villa Viani: falò di SAn Giuseppe
MAGGIO
Pontedassio: festa religiosa in onore a SAn Pietro Martire con processione per le vie del paese
LUGLIO
Pontedassio: festa patronale di Santa Margherita e processione per le vie del paese
Bestagno: sagra delle rostelle
Villa Viani: sagra delle lumache e degli spiedini
AGOSTO
Villa Guardia: festa religiosa, celebrazione della Madonna della Neve con processione rituale notturna.
Villa Viani: celebrazioni in onore dell'Assunta con tradizionale processione per le vie del paese.
SETTEMBRE
Bestagno:festa patronale in onore di SAn Michele
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Chiesa parrocchiale di Santa Margherita
Rifatta alla fine del 1800 mantiene tuttavia nella parte basa del campanile alcune tracce dell’edifico preesistente. All’esterno nella parte laterale presenta un bel piazzale. All’interno è collocata un’opera di Luca Baudo da Novara, una statua della Madonna di Trapani di provenienza siciliana. In un altare del XVII secolo nella navata interna rimasta si trova scolpito
TORRE E CHIESA DI SANTA LUCIA
La torre che risale alla fine del XIII secolo fu fatta costruire dai vescovi di Albenga con l’intento di difendere i propri territori. In effetti era destinata a sbarrare il percorso di fondovalle e proteggeva, grazie allo scambio di comunicazioni con la colombera e il castello di Bestagno, la via principale di accesso alla valle.
CHIESETTA DI SANTA CATERINA
Situata nel cimitero, è testimonianza che attesta la presenza di un convento domenicano fondato nel 1427.
ORATORIO DI SAN PIETRO MARTIRE
Di stile barocco situato a pochi passi dalla chiesa parrocchiale. All’interno sono custodite alcune opere d’arte tra cui il grandioso complesso dell’altare maggiore in muratura e stucco, la pala raffigurante la Madonna con Bambino, San Pietro Martire, Santo Stefano e Sant’Antonio da Padova ed uno scorcio paesistico con una veduta di Pontedassio
